mercoledì 16 luglio 2008

MULTE: CODACONS, RICORSI A GIUDICE PACE 180 MILA NEL 2008

(AGI) - Roma, 16 lug. - Rischiano il 'black out' gli Uffici del Giudice di
Pace per i ricorsi contro le cartelle esattoriali: se nel 2007 sono stati
120 mila a fine anno salgono a 180 mila e quelli al Prefetto da 600 a 900
mila.

A ribadire la drammatica situazione, gia' denunciata dalla Federconsumatori,
e' il Codacons di Carlo Rienzi, per il quale "l'elevata mole dei ricorsi
presentati a fine anno avra' costi sociali enormi e blocchera' gli uffici
giudiziari: un caos che non ha precedenti in nessun paese e che puo' essere
risolto solo annullando tutte le contravvenzioni elevate nel corso del
2008?.

E Rienzi prima si rivolge al Sindaco Alemanno e al Prefetto Mosca perche'
azzerino tutte le multe per evitare una paralisi degli uffici giudiziari e
un costo enorme per la collettivita' e poi annuncia un esposto alla Corte
dei Conti perche' si apra una indagine per "verificare le responsabilita'
degli errori", che portano gli automobilisti a presentare una valanga di
ricorsi al fine di far valere i propri diritti lesi.

Nei primi sei mesi del 2008, la Ferconsumatori ha ricevuto 2 mila richieste
di aiuto e tutela da cartelle 'pazze' e comunque difettose emesse da
Equitalia SpA, con importi da 200 a 1500 euro che, se non corrisposti nei
termini fissati, fanno scattare o il fermo amministrativo o l'ipoteca o il
pignoramento. E delle 2mila richieste, circa 800 si sono risolte in un
consiglio; 700 con chiarimenti da richiedere, ma 150 sono diventate ricorsi
al Giudice di Pace.

"E' assurdo emettere cartelle per multe regolarmente pagate dall'
nteressato - dice Paielli - ci sono capitati non un solo caso ma il 20% dei
150 ricorsi al Giudice di Pace: pure chi ha regolarmente pagato la multa non
ha altra scelta che appunto ricorrere al Giudice di Pace". Gli uffici di
Equitalia Spa, che ha l'incarico dal Comune di Roma di riscuote le multe,
"sono off-limits per i consumatori: a chi chiede documentazione delle
notifiche - precisa Paielli - delle cartelle si risponde nei casi migliori
non li abbiamo se non noi non possiamo esibirli". E chi ha pagato, a suo
tempo, quanto si chiede ancora di pagare o chi ha avuto dalla Prefettura la
multa cancellata la multa per la quale si chiede il pagamento "non ha altra
via che il ricorso al Giudice di Pace", conclude Paielli per il quale "chi
paga ed amaramente errori, disguidi e mancanza di comunicazione tra gli
Uffici Pubblici e' il consumatore indifeso". (AGI)

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