venerdì 18 luglio 2008

DIRITTO D'AUTORE: SIAE, INTERNET E' BELLO MA ANCHE UNA ROVINA

(AGI) - Roma, 17 lug. - Internet come un Giano bifronte; Internet come una
medaglia a due facce, quella che piace e quella che decisamente non va.
Specie poi quando si parla di opere dell'ingegno e, di conseguenza, di
diritti d'autore. Cosi' ne parla con l'Agi l'avvocato Giorgio Assumma,
presidente della Societa' italiana editori e autori, piu' semplicemente
Siae.

Il web e' una medaglia a due facce perche' "per un verso le nuove tecnologie
aprono nuovi binari per far accedere masse enormi di consumatori
intellettuali alla percezione e fruizione di opere dell'ingegno di qualsiasi
specie: letterario, teatrale, musicale, artistico", ma per un altro verso
"questo flusso e' difficilmente controllabile sul web. Cosi' Internet
diventa estremamente positivo se la fruizione di opere non lede i diritti
degli autori, ma diventa pericoloso se non permette la tutela di questi
diritti". Assumma sottolinea che oggi sono due le teorie che si propongono
per risolvere, o tentare di risolvere, il problema. La prima e' quella di
"rendere del tutto libero l'accesso alle opere, sacrificando i diritti d'
autore sull'altare del progresso della cultura. Il danno grave e' che se gli
autori vengono privati del diritto di autorizzare la diffusione delle loro
opere, finiscono con il perdere il diritto, finisce l'incentivazione e si
rischia il pericolo concreto che gli autori diventino sempre meno".

La seconda strada e' quella d'impronta francese, ovvero si potrebbe dare
libero accesso ma facendo pagare un prezzo ai provider, ai soggetti che
gestiscono i siti. A giudizio di Assumma, "e' questa una forma migliore dell
'altra perche' quanto meno garantisce un profitto per l'autore". Ma per il
presidente della Siae c'e' anche una terza via. (AGI)

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